MeliesIl “creatore dello spettacolo cinematografico”, come lo immortala il monumento funebre al Père-Lachaise, nasce Marie Georges Jean Méliès l’8 dicembre 1861, a Parigi.


Impiegato nella fabbrica di calzature paterna, è inviato a Londra per il perfezionamento dell’inglese. Sarà proprio Londra, con gli spettacoli illusionistici di John Nevil Maskelyne all’Egyptian Hall, a iniziare il giovane Georges alla prestigiazione.

Nel 1888, Méliès acquista il Théâtre Robert-Houdin a Parigi, ne diviene direttore e vi allestisce spettacoli illusionistici.


Nel 1891 fonda l’Académie de prestidigitation (dal 1904 Chambre syndicale de la prestidigitation), di cui sarà presidente per una trentina d’anni. La fama acquisita gli varrà un invito alla prima proiezione pubblica del cinematografo Lumière, il 2 8 dicembre 1895; invenzione di cui Méliès intuisce subito l’importanza per potenziare le fantasmagorie del proprio teatro, tanto da far arrivare da Londra un proiettore Robert Paul con cui sperimentare.


MeliesNel 1897 apre a Montreuil-sous-Bois (Ile de France) uno dei primi teatri di posa cinematografici. Fra il 1899 e il 1912, la sua compagnia Star Film produce circa 500 filmati, di cui forse il più famoso è Voyage dans la lune del 1902, che apre il filone dei cinema di fantascienza.Melies


La Star Film non sopravvivrà alla prima guerra mondiale, né alle innovazioni tecnologiche che si affacceranno sul panorama cinematografico mondiale, che Méliès sarà restio a introdurre nel proprio lavoro.
Rimasto vedovo e senza soldi, Méliès sposerà in seconde nozze la sua ex prima attrice, Jeanne d’Alcy, con la quale gestirà per anni un chiosco di giocattoli e dolciumi alla stazione Montparnasse.
Sarà poi rivalutato dai surrealisti e insignito della Légion d’honneur solo nel 1931.


Nel 1932 sarà ricoverato nella casa di riposo per ex cineasti ricavata nel castello di Orly, dove trascorrerà gli ultimi anni fra disegno, creazione artistica e piccoli giochi illusionistici, per spegnersi il 21 gennaio 1938.
Il cinema di Méliès, “alchimista della luce” (così lo avrebbe definito Charles Chaplin), è divertissement, è mélange originale di illusionismo, fantasia e commedia burlesca. È illusione fantasmagorica in grande stile.Melies

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