De Kolta

 

Joseph Buatier nasce a Lione nel 1845. Destinato dal padre alla vita religiosa, a 20 anni lascia il seminario per seguire un pittore. Ben presto però si rivela assai più abile come manipolatore nei giochi di carte che non come artista.
Determinante sarà l’incontro con l’impresario ungherese Julius Vido De Kolta, che lo avvierà alla carriera di prestigiatore. Debutterà a Ginevra, per poi incontrare il successo a Roma, con una esibizione presso l’alto clero.
Poi è la volta del resto d’Europa, e solo più tardi viene la conquista dell’America e del Regno Unito, dove nel 1875 si esibisce all’Egyptian Hall.
I numeri di De Kolta hanno la caratteristica di essere pressoché tutti di sua invenzione e di essere eseguiti con una teatralità che li rende unici. Un esempio è il famoso dado che s’ingrossa di 10 volte e dal quale esce una giovane donna, oppure “La signora che svanisce” (poi acquistato da Maskelyne per l’Egyptian Hall e oggi ripreso da David Copperfield), o ancora “Il volo del prigioniero”.
De Kolta muore in America in tournée nel 1903. Il suo dado sarà acquistato da Will Goldston e riproposto in scena con grande successo dalla moglie di quest’ultimo, in arte La Devo. Successivamente, passerà nelle mani di Houdini (che invero lo conserverà con cura senza mai servirsene), poi nel 1926 a un collezionista americano e infine all’illusionista Milbourne Christopher (1914-1984).